Saper inventare con gli altri il proprio futuro è una delle maggiori riserve di energia rivoluzionaria di cui il mondo possa disporre per liberare nuove possibilità di cambiamento. Nel racconto del figlio Amico, la storia di Danilo Dolci, il «Ghandi di Sicilia», uno dei più straordinari attivisti del Novecento, poeta della nonviolenza e voce dei dimenticati, in un viaggio tra utopie possibili e lotte collettive.
Amico Dolci, figlio di Danilo, è musicista, docente al conservatorio di Palermo e presidente del Centro per lo Sviluppo Creativo "Danilo Dolci", nato dall’esperienza di lavoro sociale ed educativo avviata nel 1952 proprio da Dolci per promuovere lo sviluppo nonviolento e creativo della comunità.