Il Concilio Vaticano II inaugurato da Giovanni XXIII e concluso da Paolo VI ha rappresentato un punto di non ritorno per la Chiesa universale: da allora l’istituzione ha cercato una postura di dialogo con il mondo, riformando alcune sue posizioni dottrinali e pastorali. A 60 anni dall’evento che richiamò a Roma i vescovi e i teologi del mondo, cosa è rimasto di quel fermento?
Uno sguardo al cammino fatto dalla Chiesa in questi anni con un focus sul pontificato di Francesco e uno sguardo a quello di Leone. Se Papa Francesco ha intuito che la partita della Chiesa post-conciliare era la sinodalità, a Leone XIV il compito di decidere che fare di un'eredità esigente e promettente.
L'evento fa parte del ciclo di incontri "Alfabeto della Speranza", organizzato in collaborazione con Fondazione MIA.
Alberto Melloni è uno dei più importanti storici viventi del cattolicesimo romano e delle chiese. Segretario della Fondazione per le Scienze Religiose, ha dedicato i suoi studi alla storia dei concili, alla figura di Giovanni XXIII, al diritto canonico medievale, alle grandi svolte della storia cristiana e al Vaticano II. Nel 2025 ha pubblicato "Il Conclave e l'elezione del papa. Una storia dal I al XXI secolo" (Marietti1820).
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