Il clima non ci aspetta

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La crisi climatica emergenza continua. L’economia mondiale può finire a pezzi

«Ma la politica è miope. Siccità, alluvioni, grandinate: in Italia eventi estremi sulle eccellenze dell’agricoltura»

 

Luca Mercalli, scienziato del clima e divulgatore, ospite della rassegna martedì 5 settembre presso l'Aula Magna di Sant'Agostino.

A partire dagli spunti della nuova edizione del suo libro "Per salvare clima e cavoli" (Aboca), parlerà di emergenza ambientale e degli eventi metereologici estremi in aumento a causa del riscaldamento globale. 

 

Mercalli ci avverte che se aspettiamo i politici sarà troppo tardi, se ci arrangiamo da soli sarà troppo poco, se lavoriamo insieme possiamo davvero cambiare.

 

«Un modello di sviluppo dove la parola decrescita ci può anche stare, ma in senso positivo, cioè come lotta allo spreco. È vista, invece, come qualcosa che ci penalizza e ci riporta a vivere come nel Medioevo. È sbagliato: dobbiamo decrescere nel senso di uscire dal concetto della crescita fine a se stessa. Oggi non si vuole crescere per migliorarsi, ma solo perché, schiavi di questo tipo di economia, bisogna fare sempre di più perché questo modello ce lo chiede, non le persone.»

«....Sembra che il tema ambientale sia rimosso in tutti i settori, all’informazione alla fine non piace. I giorni passano e non agiamo, perdiamo tempo prezioso. E non ne abbiamo. Il clima non ci aspetta».

 

L'intervista completa a cura di Diego Colombo su L'Eco di Bergamo di venerdì 1 settembre.