Y tú vendrás
Marchando junto a mí
Y así verás
Tu canto y tu bandera florecer
Ambasciatori del patrimonio musicale latinoamericano e della world music, quella degli Inti-ilimani è una delle storie più esemplari della canzone popolare del dopoguerra: nata in un'epoca che mescolava utopie politiche e sperimentazione esistenziale, impegno civile e decolonizzazione di popoli, classi sociali e gerarchie, la loro musica è intrisa di lotta contro le dittature, di spirito di comunità e di fede nella democrazia.
Ed è proprio nel 1973, quando iniziarono i loro quindici anni di asilo politico in Italia e Francia dopo il golpe di Pinochet, che si sono fatti conoscere in Europa.
Domenica 17 settembre alle ore 21.00 presso il Teatro Serassi di Villa d'Almè sarà un'occasione imperdibile per commemorare il cinquantesimo anniversario del golpe di stato di Pinochet. Il loro canto fu una bandiera per la libertà e la solidarietà con il popolo cileno. Un grido che forse abbiamo bisogno di risentire per risignificare il senso della democrazia e della libertà.
Quando la memoria è un atto doveroso
L'intervista di Eppen a Eduardo Carrasco, fondatore della Brigada Ramona Parra (gruppo muralista cileno) e da sempre rappresentante in Italia del gruppo.
