Le elezioni presidenziali 2024 negli Stati Uniti sono molto più della consueta tensione tra democratici e repubblicani. Si affrontano due diverse idee di paese, in una cornice fortemente polarizzata nella quale si mette in discussione lo stesso significato e la tenuta del sistema rappresentativo a livello federale. Il modello politico USA, con la dialettica tra potere federale e singoli stati, tra organi elettivi e tribunali, tra grandi interessi economici e potenti gruppi di pressione è forse a un bivio? L’acuirsi delle fratture interne e delle istanze identitarie crea nuove sfide sociali e politiche.
Oliviero Bergamini, laureato in Storia, con un dottorato in Storia delle Americhe presso l'Università di Genova, è diventato giornalista professionista in RAI nel 1996. Dal 2002 è nella redazione esteri del Tg3, realizzando servizi in molte aree di crisi: Iraq, Afghanistan, Libano, Birmania, Haiti, Corea del Nord, Yemen. Nel 2014 passa al Tg1, dove ricopre la carica di caporedattore esteri. Alla professione giornalistica affianca la docenza universitaria, con i corsi di Storia degli Stati Uniti, Storia Contemporanea e Storia del Giornalismo. Autore di molte pubblicazioni sugli USA, tra cui Storia degli Stati Uniti per Laterza (2010).