Il duce delinquente: con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia. Musiche di Giovanna Famulari
Lunedì 16 ottobre alle ore 21.00 al Teatro Serassi di Villa d'Almè. Una riflessione sul nostro passato prossimo, con il quale è spesso difficile fare i conti. E Il teatro, in tal senso, è un luogo perfetto: un’arte che produce relazioni vive tra gli umani, proprio perché richiede la compresenza di individui, che insieme hanno la possibilità di risignificare il proprio passato. E nello specifico il passato che viene messo in scena è quello del ventennio fascista, sfatando quei miti che vedono Mussolini come uno statista che, prima della guerra, le aveva azzeccate tutte.
Con “Il Duce delinquente”, Aldo Cazzullo e Moni Ovadia ripercorrono gli anni precedenti l’alleanza con Hitler, un periodo cupo per il nostro Paese: le uccisioni di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Le persecuzioni a oppositori e omosessuali. Le stragi in Libia, le violenze in Abissinia e le bombe su Madrid. Il clima di violenza. La sospensione della democrazia. Lo spettacolo mostra come la guerra non sia stato un semplice errore, ma lo sbocco naturale del fascismo.
Una storia a due voci, accompagnate dalla musica dal vivo di Giovanna Famulari: Aldo Cazzullo racconta, Moni Ovadia legge i testi del Duce e delle sue vittime.
