
Non finirà finché non ci parliamo.
Finché non guarderemo al dolore dell’altro.
Solo se la memoria del dolore sarà anche memoria della sofferenza dell’altro, dell’estraneo e persino del nemico, allora essa può rappresentare l’inizio di un processo di comprensione.
Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. La loro vita cambia quando Abir, figlia di Bassam, è uccisa da un proiettile di gomma fuori da scuola da un soldato israeliano e la tredicenne Smadar, figlia di Rami, rimane vittima di un attacco suicida palestinese nel centro di Gerusalemme.
A partire da questa storia Colum MacCann, scrittore irlandese che vive a New York, ha scritto il romanzo Apeirogon.
Sia Rami che Bassam si sono affacciati a vicenda sul dolore dell’altro, cercando di ascoltarlo e di accoglierlo. Nessuna scelta futura, tra Israele e Palestina, se vorrà essere significativa, potrà sottrarsi da questo: dare voce al dolore altrui.
Quest'anno il Premio Costruttore di Ponti, un riconoscimento a figure significative del nostro tempo che, nel corso della loro carriera professionale e personale, si sono distinte per attività di pace e dialogo in ambito sociale e che hanno contribuito a diffondere la cultura della solidarietà, sarà dunque conferito mercoledì 23 ottobre alle 20.45 presso l'Aula Magna di Sant'Agostino a Bassam Aramin e Rami Elhanan, fondatori del Parents' Circle.
Si tratta di una realtà formata da genitori, ebrei e palestinesi, che hanno perso un familiare nel confitto. All’associazione hanno finora aderito duecentocinquanta genitori israeliani e duecentoventi genitori palestinesi.