Molte Fedi a teatro

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In occasione della quindicesima edizione di Molte Fedi sotto lo stesso cielo la sezione dedicata al teatro raccoglie spunti eterogenei che vorrebbero interpellare il pubblico sui temi pregnanti del vivere civile. Tutti gli eventi sono già prenotabili sul sito della rassegna ad eccezione dello spettacolo con Paolo Naso.

Inaugurerà la sezione martedì 4 ottobre alle 20.45 Lella Costa nella Basilica di Santa Maria Maggiore con “Stanca di guerra”. A distanza di oltre 25 anni dallo spettacolo scritto insieme a Alessandro Baricco, Sergio Ferrentino, Massimo Cirri, Piergiorgio Paterlini e Bruno Agostani, con la regia di Gabriele Vacis, l’attrice riproporrà e rivisiterà la performance. Lella Costa esplorerà con ironia e sentimento gli stati d’animo individuali e collettivi, in un’intensa cavalcata tra temi e sollecitazioni che confluiscono in un unico sostantivo: la guerra. Le guerre consuete fra uomini e donne, quelle di opinione, di religione, i conflitti di coscienza, di interessi, le guerre fredde, quelle di nervi, quelle psicologiche. E non ultima anche la guerra vera, quella che scoppia sempre un po’ più vicino a casa nostra, quella che ce ne sono tante ma si fa fatica a crederci. L’evento sarà aperto solo ai sottoscrittori della Card. 


Venerdì 7 ottobre alle 20.45 presso la chiesa di S. Andrea in Città Alta in collaborazione con la Fuci sarà la volta di Paolo Naso, docente di Scienza Politica e coordinatore del master in Religioni e Mediazione Culturale istituito presso la Sapienza Università di Roma. Con Alberto Annarilli e Elisa Biason, Paolo Naso ricostruisce la vicenda di Martin Luther King a partire dalla sua uccisione a Memphis il 4 aprile del 1968. Al racconto di un King inedito, incompatibile con l’icona rassicurante e innocua che ne ha fatto parte dell’establishment politico, si accompagnano le canzoni dei negro spirituals e le foto che illustrano il coraggio, la creatività, la speranza, e la violenza di quegli anni. 


L’evento sarà gratuito e prenotabile per tutti dal 23 settembre.  

Martedì 25 ottobre alle 20.45 il terzo appuntamento si sposta presso il Cineteatro San Filippo Neri di Nembro e vedrà la presenza di Marta Cuscunà. Lo spettacolo “È bello vivere liberi!” si ispira alla biografia di Ondina Peteani che a soli 17 anni si scopre incapace di restare a guardare l’oppressione del fascismo e sceglie di agire per cambiare il proprio Paese. È bello vivere liberi è l’ultima frase che la partigiana ha scritto a poche settimane dalla morte quando, nel 2003 in ospedale, il medico le chiese di scrivere la prima frase che le fosse venuta in mente. Uno spettacolo per riappropriarsi della gioia e della speranza partigiana e per riscoprire l’atmosfera vertiginosa di quel periodo. Marta Cuscunà ha ricercato le tracce attraverso un lavoro accurato sulle fonti storiche, dentro la memoria del proprio territorio e attraverso le parole di chi l’ha conosciuta. Il tutto attraverso linguaggi differenti: le testimonianze per ricreare l’atmosfera e lo spirito di quegli anni attraverso le parole di chi li visse in prima persona; il monologo civile per creare un filo conduttore tra le vicende e un punto di vista contemporaneo; i burattini per ritrovare la forma del teatro popolare che gli stessi partigiani utilizzavano nei bozzetti drammatici che scrivevano e interpretavano per festeggiare le vittorie e il teatro di figura con pupazzi per raccontare in modo evocativo l’orrore dei lager. Biglietto a 15€, ridotto a 10€ per i possessori della Card Giovani. 


A novembre saranno due gli appuntamenti da segnare in agenda: martedì 8 novembre alle 20.45 presso il Cineteatro S. Filippo Neri di Nembro tornerà Lucilla Giagnoni con Anima Mundi, una pièce che s’innesta in un lungo viaggio di domande sul mondo e quanto lo abita e che inaugura la trilogia della Generatività. 


La nuova rappresentazione della direttrice artistica del Teatro Faraggiana di Novara sarà dedicata a Giacomo Leopardi, il poeta che più intensamente ha sofferto il rapporto con la Natura e insieme partecipato all’Anima del Mondo con la sua grandissima sensibilità. Un focus sul poeta marchigiano per immaginare piccoli atti quotidiani di rinascita, sognando grandi azioni politiche. Biglietto a 15€, ridotto a 10€ per i possessori della Card Giovani.  


La sezione si concluderà a Nembro presso il Modernissimo con “Direction Home. La storia di Adriano Olivetti”, uno spettacolo musicale a cura di Le Voci del Tempo sulla figura dell’imprenditore piemontese. La performance intreccia il repertorio musicale visionario e senza tempo di Dylan e la storia di Adriano Olivetti, industriale, pensatore, editore, politico, urbanista e che concepì la fabbrica come luogo in cui produrre bene e non soltanto beni, mezzo e non fine, cuore di una comunità nuova e alternativa al capitalismo e al socialismo. Il costo del biglietto è di 7€.