Suggerimenti libreschi natalizi e non solo

Condividi su

Kader Abdolah

LA CASA DELLA MOSCHEA

Ed Iperborea 2008, pp.466 disponibile anche in formato kindle.

Il romanzo racconta la storia dell’autore e della sua famiglia nel periodo in cui egli ha vissuto nel suo paese, l’Iran, e le ragioni per cui è fuggito in Olanda, divenendo lo scrittore più famoso e più importante della sua nuova patria.

Il libro ha registri e parti diverse: la prima racconta in modo fiabesco la vita di questa facoltosa e antica famiglia iraniana, religiosa e contemporaneamente immersa in una dimensione magica e incantata.

Poi la Storia si insinua in questo mondo tollerante, antico e meraviglioso: la laicizzazione forzata dello Scià, il nascere di movimenti di sinistra e antiamericani, e infine la crescita del movimento religioso integralista, fino alla rivoluzione dello ayatollah Khomeini. La famiglia è disgregata, i vari componenti, specialmente i giovani, aderiscono a posizioni politiche diverse, portando la guerra civile nel clan familiare. Questa parte è scritta in modo duro e realistico, come le vicende che narra.

Alla fine, dopo che tutta la tragedia si è dispiegata, i superstiti ricostruiscono il mondo familiare e le antiche credenza attorno alla figura di Aga Jan, zio dell’autore, forza e voce dell’Iran millenario, al di là e al di sopra delle tempeste della Storia.

Toshikazu Kawaguchi

FINCHE’ IL CAFFE’ E’CALDO

Ed Garzanti 2020, pp.177, anche in formato kindle.

Il mondo e la cultura giapponese, molto diversi da quelle occidentali, con una religione che è per metà animismo e per metà filosofia e tradizione, ci offrono spesso libri che più che vicende sono apologhi, favole, storie piacevoli e strane che servono a pensare e capire tanto di noi e delle persone vicine.

Certamente questo è il caso di questo bellissimo libro, che ci presenta un caffè piuttosto strano, dove c’è un tavolino con un posto speciale che, se si riesce a trovare libero, offre un caffè lungo e bollente che permette, mentre lo si sorseggia, di rivivere quel momento della vita che non esce più dalla mente e dal cuore.

Ma attenzione: non lasciare mai che il caffè si raffreddi!

Kawamura Genki

SE I GATTI SCOMPARISSERO DAL MONDO

Ed. Einaudi 2019, pp.184, anche in formato kindle.

Il mondo e la cultura giapponese, molto diverse da quelle occidentali, con una religione che è per metà animismo e per metà filosofia e tradizione, ci offrono spesso libri che più che vicende sono apologhi, favole, storia piacevoli e strane che servono a pensare e capire tante cose di noi e delle persone intorno.

Questo libro è un apologo, una storia sorprendente di un ragazzo senza ambizioni e senza pensieri che vive in compagnia del suo gatto.

Un giorno scopre che dietro un piccolo disturbo c’è una grave malattia. Prima che abbia il tempo disperarsi e decidere cosa fare, compare il diavolo che gli propone un patto assai curioso e molto vantaggioso per il protagonista: giorni di vita in cambio di cose da far scomparire.

E ce ne sono tante da far scomparire! Alcune indifferenti, altre salutari, altre che… beh! Leggete il libro!

Kaho Nashiki

UN’ESTATE CON LA STREGA DELL’OVEST

Ed. Feltrinelli 2019, pp.141, anche in formato kindle.

Una bellissima storia, tra incantesimi e realtà vissuta, sulla bellezza e l’importanza delle persone anziane, specialmente per le giovani generazioni, per tramandare il passato, progettare il futuro, imparare saggezza e equilibrio da chi la vita l’ha già in buona parte attraversata.

Abbiamo tanto da imparare dai giapponesi a riguardo degli anziani!!!

Laura Imai Messina

QUEL CHE AFFIDIAMO AL VENTO

Ed. Piemme 2010, pp.256, anche formato kindle

“Viviamo, pertanto moriamo. Stringiamo relazioni, ci innamoriamo. Pertanto perdiamo.”

Questo libro, inaspettatamente allegro, pieno di gioia e di happy end, racconta in forma romanzata, una vicenda vera.

In Giappone esiste veramente una cabina telefonica con il telefono non collegato, verso cui convergono  gli abitanti del Giappone che hanno perso qualcuno, per parlare con i loro cari.

La cabina è al centro di un bellissimo giardino, chiamato Bell Gardia, sorvegliato da un guardiano che dispensa tea, tisane, dolcetti e consigli e regalo il traffico di chi si reca per parlare. Ognuno entra nella cabina da solo e può parlare quanto vuole.

La scrittrice, affascinata da questo luogo surreale, ma tanto giapponese, racconta in particolare la storia di alcune persone che vivevano nelle zone travolte dallo Tsunami del marzo 2011.

Molto di quello che si racconta in questo libro può servire anche a noi che siamo ancora nello tsunami della pandemia…

Gunnar Gunnarsson
IL PASTORE D'ISLANDA

Ed. Iperborea. 2016

E’ la prima domenica d’avvento e Benedikt, secondo un personale rito natalizio che segue da 27 anni, si mette in cammino per portare in salvo le pecore (non sue!) smarrite tra i monti, sfuggite ai raduni delle greggi dopo il pascolo estivo. 

Comincia così un viaggio verso la solitudine dell’immensa montagna innevata, in un continuo confronto con gli elementi e con se stesso. Nella sua semplicità evocativa, Il pastore d’Islanda è il racconto di una missione personale, un’allegoria cristiana, una parabola sui valori essenziali dell’esistenza, un delicato e molto poetico canto di Natale.

Lella Costa
CIO' CHE POSSIAMO FARE

Ed. i Solferini, 2020

Nel suo nuovo libro, Ciò che possiamo fare, Lella Costa incontra Edith Stein e ci racconta della studiosa, della filosofa, della religiosa, ma sempre e soprattutto della donna Edith. È alla sua vicenda personale che Lella Costa è interessata ed è a questa che più di tutto riesce ad appassionarci, grazie alla sua scrittura tanto lucida quanto convolta.

Edith Stein è, ci ricorda Lella Costa, una dei sei santi cristiani – tre uomini e tre donne – che, dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, sono stati istituiti quali patroni d’Europa. E, leggendo questo libro, si capisce sempre più come la vicenda di Edith abbia proprio qualcosa da insegnare su quell’Europa che, come in un grande mito fondativo, rinasce dalle ceneri della guerra, dell’Olocausto e della dittatura puntando a divenire luogo di pace, di pluralismo, di democrazia.

François Cheng
L'ANIMA

Ed. Bollati Boringhieri, pagine 136, euro 15

François Cheng, poeta e filosofo cinese naturalizzato francese, calligrafo e traduttore, nel suo breve saggio L’anima dedica ad un’amica sette lettere che mettono in risonanza paesaggi del presente, tradizioni di pensiero orientali e occidentali, ricordi di una giovinezza in Cina, affetti ritrovati.

Con estrema delicatezza si rivolge a colei che si è accorta tardi di avere un’anima e mostra come l’anima sia tutt’altro che una convenzione che si è preservata solo nell’uso linguistico, ma la parte più intima, più segreta, più inesprimibile e al contempo più vitale di ogni essere, il segno indelebile dell’unicità di ogni persona umana.

Luisito Bianchi
LA MESSA DELL'UOMO DISARMATO

Ed. Sironi

Primavera del 1940: Franco lascia il monastero benedettino in cui era novizio per tornare a fare il contadino nella cascina dei genitori, La Campanella.

Occasione per narrare la vita di un  paese – mai nominato ma collocato nella piana padana – e dei suoi abitanti: i contadini e gli ambulanti, le operaie della filanda, un misterioso professore in odore di socialismo, il maresciallo dei carabinieri, il segretario del fascio, l’arciprete.

L’8 settembre 1943 segna un momento di svolta nella vita di tutti: l'occupazione nazista spinge a compiere delle scelte, per alcuni radicali.

Romanzo sulla Resistenza, ma anche e soprattutto una riflessione sulla ricerca del senso della vita.

Julie Otsuka
VENIVAMO TUTTE PER MARE

Ed. Bollati Boringhieri, pag.142, euro 13

Nel romanzo Venivamo tutte per mare Julie Otsuka, scrittrice e pittrice californiana, narra la prima migrazione giapponese in America, dal punto di vista delle giovani donne promesse in sposa agli immigrati giapponesi in America.

Con una scrittura essenziale ed efficace, racconta il viaggio attraverso l’oceano, la trepidazione e le speranze delle future spose, il destino che le accomuna intessuto di fatiche, rimpianti, piccole attese, paure, fragili speranze e dolori.

Fino allo scoppio della guerra ed alla decisione di Roosevelt nei confronti dei cittadini americani di origine giapponese.