La schiena dritta

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Pubblicato in Attualità il ‍‍15/12/2020
   

Dobbiamo ammetterlo: non ci siamo abituati. Corrado Augias rinuncia alla Legion d’onore per protesta contro il conferimento dello stesso titolo al presidente egiziano Al-Sisi, un dittatore che copre mafiosamente i suoi assassini di stato.

La Francia ha uno strano codice d’onore e uno strano senso della giustizia e dell’etica della democrazia. E la cosa sorprende perché, in effetti, avrebbe una bella storia alle spalle. Ma avevamo già avuto modo di sorprenderci, negli anni, quando aveva offerto asilo a perseguitati ‘politici’ quali Toni Negri e, vicenda tristemente recente, al terrorista e assassino confesso Cesare Battisti. A dimostrazione del fatto che anche la democrazia è soggetta a travisamento e a degrado.

Ma ciò che sorprende soprattutto, in questo frangente, è la schiena dritta di Corrado Augias, che rinuncia a un alto riconoscimento pubblico pur di mantenersi coerente con la propria coscienza. Di intellettuali così, che penalizzano il proprio privato per coerenza etica, il nostro tempo compromesso avrebbe un gran bisogno. Esempi di comportamento etico che, anche solo a menzionarlo, suona oggi, purtroppo, retorico.

Qualche dissidente potrà dire che Augias si è guadagnato in questo modo la scena pubblica e i titoli dei giornali. È vero. Ma ne vorremmo altri come lui che si guadagnassero l’attenzione dei media per affermare la propria dignità e i principi sani della democrazia, anziché per malversazione, corruzione e scalate politiche immeritate.

Dario Calimani

(15 dicembre 2020)