Interpretare la vita anziana: l’esperienza della cura

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Domenica 5 giugno 2022
Marco Trabucchi
@Avvenire


La lettera di Marco Trabucchi, presidente dell'Associazione Italiana di Psicogeraria, ad Avvenire



Caro direttore,

in queste settimane ho letto con attenzione, per dovere professionale e interesse umano, le serie di interventi di catechesi sulla vecchiaia tenuti da papa Francesco nelle Udienze generali. A parte il giudizio 'tecnico', che mi induce a ritenere i testi ben più utili per chi invecchia di tutta la massa di banali pubblicazioni sull’«invecchiamento di successo», ritengo importante soffermarsi sulla frase: «La società investe molto, ma non aiuta a interpretare questa fase della vita».

Il Papa, uomo di Dio con la consueta sensibilità tra l’umano e il politico (e, ovviamente il religioso), ha colto l’aspetto fondamentale della vita contemporanea delle persone anziane: dare un senso ad anni sempre più lunghi, a problemi che sopravvengono, alle dinamiche di ogni tipo che li caratterizzano. Abbiamo dichiarato (e dimostrato) che la vita a ogni età, e in particolare in quella avanzata, è caratterizzata dalla complessità, per cui non è interpretabile come insieme di singoli eventi biologici, clinici, psicologici, socioeconomici, ma attraverso una loro interazione, spesso molto intricata.