La precarietà di questo tempo pandemico in cui saltano le nostre certezze e protezioni ci travolge insieme alla necessità di trovare ed affinare nuove capacità umane di vicinanza e di sintonia. In linea con questa ricerca si pone il paradigma aperto e fecondo della generatività sociale, che Chiara Giaccardi e Mauro Magatti propongono e approfondiscono già da anni come una valida alternativa al sistema capitalistico-individualistico.
I frutti più amari della modernità sono legati alla deriva dell’individualismo che ha intaccato le dimensioni antropologiche più significative: lo spazio, il tempo e le relazioni. Una vita generativa non è una scappatoia alla crisi, ma una via positiva ed entusiasmante che si dispiega in una dinamica di quattro movimenti: desiderare (una spinta vitale senza la quale nulla è possibile), mettere al mondo, prendersi cura e infine lasciar andare. Nella consapevolezza che educare è generare, una società generativa non è un’utopia, ma un processo da coltivare e costruire, “restando in relazione, valorizzando le capacità di tutti, perché ciascuno ha qualcosa da portare”.
Chiara Giaccardi
Insegna Sociologia e Antropologia dei Media presso l’Università Cattolica di Milano. Ha pubblicato numerosi testi e dirige la rivista Comunicazioni Sociali. Collabora con il quotidiano Avvenire.
Mauro Magatti
Insegna Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano e da anni si occupa dei rapporti tra economia e società. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli su riviste italiane e straniere. E’ editorialista del Corriere della Sera.